L’invio a trascrizione dell’atto di nascita presso il Comune, se effettuata per il tramite di questo Consolato, è gratuita. Il servizio si eroga previo appuntamento da prendere attraverso il portale Prenot@mi selezionando “cittadinanza”.
Quali documenti devo presentare?
- Modulo compilato in ogni sua parte e firmato da entrambi i genitori (clicca qui per la sezione modulistica – STATO CIVILE/CIVIL STATUS). Se uno dei genitori non è cittadino EU dovrà firmare il modulo davanti ad un Giudice di Pace (JP), oppure presentarsi personalmente al Consolato per la firma munito di un documento di riconoscimento in corso di validità.
- Copia originale dell’atto di nascita del minore, emessa dal “Registry of Births, Deaths and Marriages“. Si informa che il certificato una volta depositato presso il Consolato per la registrazione non verrà restituito.
- L’atto originale dovrà essere legalizzato sul retro per mezzo di Apostille rilasciata dal “Department of Foreign Affairs and Trade“). L’Apostille deve essere applicata sul certificato originale. Le Apostille sulle traduzioni non saranno accettate.
- L’atto dovrà essere provvisto di traduzione in lingua italiana effettuata, o usando l’apposito modello in formato digitale, o avvalendosi di un traduttore ufficiale NAATI. Informiamo i gentili utenti, che se la traduzione non dovesse essere fedele al certificato, dovrà essere modificata affinché risulti corretta. Le Apostìlle non devono essere tradotte.
- Fotocopie di entrambi i documenti di riconoscimento in corso di validità e firma dei genitori
In base alla nuova normativa sulla cittadinanza, occorrerà inoltre presentare idonea documentazione volta a dimostrare una delle seguenti condizioni:
- un genitore (anche adottivo) o un nonno possieda – o abbia posseduto al momento del decesso – esclusivamente la cittadinanza italiana alla nascita del richiedente;
- un genitore (anche adottivo) cittadino sia stato residente in Italia per almeno due anni continuativi, successivamente all’acquisto della cittadinanza italiana e prima della nascita o adozione del figlio/a (certificato storico di residenza rilasciato dal competente Comune italiano).
L’Ufficio consolare si riserva di richiedere ulteriore documentazione qualora gli elementi a disposizione fossero ritenuti insufficienti per una corretta valutazione dell’istanza.